
Area Utenti
05/12/2023 all 07:06:36 |
Pregi: Assistenza Top ... |
Difetti: |
Voto: 5 |
30/11/2023 all 08:39:32 |
Pregi: Bravissimi ... |
Difetti: |
Voto: 5 |
27/11/2023 all 14:29:25 |
Pregi: buona esperienza, ordine emesso e pagato con facilità. prodotto ricevuto nei tempi indicati (o con ... |
Difetti: andrebbe migliorata la comunicazione sullo stato dell'ordine, passa da in evasione ad evaso senza |
Voto: 4 |
Pompe per piscina categoria generale
Tempi di ricircolo e capacita di erogazione espressa in metri cubi pompati per ora (mc/h) di una elettropompa nelle piscine private, semi-pubbliche e pubbliche.
Le piscine si dividono in quattro categorie:
Tipo A: sono le piscine aperte al pubblico o a utenti identificabili (con o senza il pagamento del biglietto di ingresso). A sua volta la piscina di tipo A si divide in tre sottocategorie:
-
Categoria A1: piscine pubbliche, come quelle comunali.
-
Categoria A2: piscine ad uso collettivo, inserite in strutture adibite principalmente ad altre attività ricettive o al servizio della collettività (alberghi, agriturismi, campeggi, palestre, scuole, caserme, etc.).
-
Categoria A3: piscine per il gioco acquatico.
Tipo B: piscine condominiali, destinate all’uso esclusivo degli abitanti del condominio e dei loro ospiti.
Tipo C: piscine ad uso riabilitative e curativo, collocate all’interno di strutture propedeutiche.
Tipo D: Piscine al servizio di unità abitative monofamiliare, bifamiliari, trifamiliari e quadrifamiliari.
Le tabelle delle elettropompe presenti sul sito www.pippohydro.com indicano la capienza totale della piscina da servire in base alle diverse tipologie. Detto ciò una elettropompa che serve una piscina privata, può servire benissimo anche una piscina pubblica, semplicemente dimezzando la capienza della piscina privata riportata in tabella. Verosimilmente, una elettropompa per piscina pubblica si può utilizzare in una piscina privata raddoppiando la capacità della piscina.
Le elettropompe di ricircolo devono soddisfare la portata progettuale dell’impianto, tenendo in considerazione le perdite di carico generate dal filtro che necessita di controlavaggio. Nelle piscine di tipo A e B le elettropompe e filtri devono essere di numero uguale. Deve essere inoltre installata una pompa supplementare di riserva asservibile a ciascun filtro. Ogni pompa deve essere dotata di: valvola di intercettazione in aspirazione e mandata, manometro in mandata, e, se è necessario, valvola di non ritorno in mandata.
Con tempo di ricircolo viene indicato il tempo necessario alla totalità dell'acqua presente in una piscina per ricircolare attraverso l’impianto di filtrazione. E’ scontato dire che minore è il tempo di ricirclo, maggiore sarà la qualità della filtrazione; sia perchè il volume di acqua passerà più volte nel filtro e quindi questa sarà più pulita, ma anche perchè avremo meno particelle (foglie, polvere ecc.) che una volta cadute sulla superficie dell’acqua, non avranno il tempo di andare a fondo.
Il tempo di ricircolo, indicato dalla norma UNI per le piscine private, varia da un minimo di 4 ore a un massimo di di 6 ore (le ore espresse indicano il tempo entro il quale l’intero volume di acqua dovrà circolare nell'impianto di filtrazione).
Ovvero, se abbiamo una vasca della capacità di 50 metri cubi, per rispettare il parametro di 6 ore, dovremo calcolare un impianto di filtrazione della capacità di almeno 50mc/h:6ore = 8,5 mc/ora.
Il tempo dovuto è di 6 ore ma ovviamente rappresenta un valore massimale, perchè se dobbiamo trattare una piscina che avrà una forte presenza di bambini oppure una vasca con una profondità che superiori i 120 cm, è consigliabile un riciclo con frequenza superiore (addirittura nelle piscine in condominio si va da 0,5 a 2,5 h). I tempi di ricircolo sono espressi chiaramente nella sottostante tabella.
Nella seguente tabella sono espresse le ore utili a far ricircolare l'acqua della piscina:
(*) per l’identificazione del tipo di vasca, fare riferimento all’attività prevalente
(#) parametro indicato in progetto
Piscine più comuni:
-
Piscina privata
con profondità media maggiore di 120cm (utilizzata da massimo 4 famiglie) - tempo di ricircolo massimo consentito 6 ore
-
Piscina condominiale
con profondità media maggiore di 120cm (utilizzata da più di 4 famiglie) - tempo di ricircolo massimo consentito 4 ore
-
Piscina uso collettivo
(alberghi, agriturismi, campeggi) con profondità media maggiore di 120cm - tempo di ricircolo massimo consentito 3 ore
Aumentando i tempi di ricircolazione, potremmo progettare un impianto meno costoso (ma meno potente), a discapito della qualità dell’acqua di balneazione.
Un esempio pratico lo si può ricavare dai dati di prove effettuate realmente su piscine e considerando le formule di illustri fisici (Zars e Kubel). Considerando un impianto calcolato con i criteri espressi dalla normativa UNI, durante un ricircolo riusciamo a trattenere circa il 50% delle impurità. Al secondo riciclo viene trattenuto un altro 50% di impurità (del 50% rimasto) e così via secondo il numero di ricircoli. Per questa ragione, per ottenere un parametro di presenza di inquinanti, adeguato a quanto espresso dalla norma UNI, si consiglia un minimo di 4 ricircoli giornalieri (appunto un ricircolo ogni 6 ore).
Un altro aspetto che si dovrebbe considerare, per una corretta valutazione dei tempi di ricircolo, è la quantità di inquinamento: se, ad esempio, la vasca è realizzata in un luogo con forte presenza di vegetazione con foglia caduca, se si trova vicino fabbriche, ciminiere (o simili) oppure se è previsto un numero elevato di bagnanti.
Insomma, come si può evincere i fattori è le variabili di cui dobbiamo tenere conto sono numerosi, e la proposta di un buon progetto (e quindi un dimensionamento corretto) ne dovrebbe sempre tenere conto. Questa è una delle ragioni per le quali siamo sempre perplessi di fronte a proposte di “kit standard”: come è possibile che tengano conto di tutti i fattori?
Con il dimensionamento proposto da pippohydro cerchiamo di mettere insieme: la destinazione d'uso della piscina, le possibili fonti di inquinamento della piscina, l'altezza della piscina abbondando sempre nella scelta della portata (senza aumentare la velocità dell'acqua oltre i valori limite prescritti nei filtri stessi). Il risultato sarà sempre a vantaggio di chi si immerge nella piscina.
Il motore della piscina è l'impianto di filtrazione. Un impianto sottodimensionato sarà sempre fonte di problemi, di un maggior consumo di energia, di prodotti chimici a loro volta causa di irritazioni.
Prodotti chimici: l'acqua cristallina la si ottiene con il trattamento chimico-fisico ovvero con prodotti chimici e per mezzo di componenti dei filtri.
Se il trattamento fisico (quindi i filtri ed impianto di filtrazione) è insufficiente, per cercare di mantenere l'acqua limpida occorre aumentare (a volte in maniera eccessiva) l'apporto di prodotti chimici con conseguente aumento di possibili irritazioni a mucose e pelli sensibili, oltre al maggiore dispendio di denaro e agli odori molesti. Con una buona filtrazione ottenuta da un filtro e da una elettropompa dimensionati correttamente sicuramente l'apporto di trattamenti chimici sarà esiguo.
I M P O R T A N T I S S I M O P E R L A S C E L T A D E L L A P O M P A
Quando si acquista una pompa per piscina bisogna sempre controllate:
1) Che l'alimentazione sia conforme a quella dell'impianto;
2) Che il diametro delle bocche di aspirazione e di mandata sia uguale a quello delle tubazioni del vostro impianto
3) Che le dimensioni che siano coerenti con la vostra installazione (specialmente in caso di sostituzione)
ma soprattutto:
4) Che la pressione sia sufficiente per vincere le perdite di carico del filtro (al fine di mantenere il giusto tempo di circolazione).
Non valutate mai in base alla portata massima della pompa. Calcolate sempre la portata della pompa con almeno a 0,6 bar di pressione in più (1 bar corrisponde a 10 metri di altezza), o, ancora meglio, scegliete una elettropompa che abbia la portata necessaria per vincere la perdita di carico generata dal filtro (leggendo i dati nell'etichetta del filtro).
Nel calcolo dei tempi corretti di circolazione, la portata massima della pompa per piscina è irrilevante.
Risparmiare un po' sul prezzo di acquisto, spesse volte equivale a spendere molto di più in bolletta.
Prestazioni idrauliche a confronto alla pressione di 0,8 bar
Equiparazione su alcuni modelli monofase di pari categoria.
Prestazioni ridotte = elevato consumo energetico = acqua poco pulita / sporca
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Prestazioni idrauliche a confronto alla pressione di 0,8 bar
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categoria generale elettropompe per piscina divise per marca
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