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ECODESIGN

L’ecocompatibilità è una scelta strategica e un requisito obbligatorio a partire dal 2013 , grazie alla Direttiva Ecodesign Erp. I circolatori e le pompe inverter X-Power water pumps con tecnologia dell’efficienza orientata al rispetto per l’ambiente , propongono oggi un cambiamento sicuro, in un’ottica di uno sviluppo sostenibile e  consapevole. La normativa Erp “Eco-design” 2009/125/CE:  coinvolge tutti i “prodotti connessi all’energia” e mira in diversi steps ad orientare il mercato verso la diffusione di prodotti  “intelligenti” ad alta efficienza.ducts.Step di attuazione della Normativa: • Dal 1° gennaio 2013: Classe A indispensabile per tutti i circolatori. Valore limite EEI per la classe di efficienza energetica a 0,27 ( e non più 0,4).•Dal 1°Agosto 2015  il valore limite EEI sarà ulteriormente abbassato a 0,23 anche per le pompe integrate in generatori di calore e stazioni solari.•Dal 1° gennaio 2020:la validità del valore limite EEI 0,23 sarà applicata anche alla sostitu-zione di pompe integrate in esistenti generatori di calore.

 

È stato riscontrato che le pompe di circolazione per il riscaldamento rappresentano uno dei maggiori consumatori di energia nell’ambito degli impianti di riscaldamento e di raffreddamento e addirittura uno dei maggiori all’interno di un’abitazione famigliare europea di tipo standard. Ai sensi della Direttiva sui prodotti connessi all’energia (ErP) di recente denominazione, la vendita di pompe inefficienti all’interno dell’Unione Europea diverrà illegale.

 

Le pompe per l'aumento della pressione idrica all'interno di edifici pubblici e privati, insieme alle pompe per la circolazione idrica e del settore terziario, vanno ridimensionate in base ai criteri dell'ecosostenibilità, delle normative europee vigenti in materia;



Nel momento in cui la Direttiva EuP è stata ampliata nel 2009 allo scopo di comprendere prodotti connessi all’energia, il settore dei circolatori è stato indicato come uno dei principali settori di miglioramento nel quale è previsto che il 90% di tutte le pompe di circolazione attualmente in funzione non saranno conformi alla data del 2013.
 

La Direttiva ErP in sintesi

Nel 2005, l’Unione Europea ha approvato una nuova direttiva che prescrive ai produttori di migliorare il ciclo di vita e l’efficienza energetica dei loro prodotti, riducendo la quantità di energia consumata nonché il relativo impatto ambientale. Secondo la Commissione UE, la finalità principale della Direttiva Eco-design o della meglio nota Direttiva EuP risiedeva nel ridurre della metà il consumo di energia elettrica entro il 2020.

 

Ad oggi, l’obiettivo è il medesimo, ma la Direttiva EuP è stata sostituita nel 2009 da una versione rivista che comprende inoltre i prodotti che sono connessi all’uso di energia nonché prodotti che la consumano in modo diretto. L’esempio più comune di tali prodotti sono i sistemi di riscaldamento idronici. Ai sensi della nuova Direttiva ErP 2009, non è solo la caldaia a dover rispettare rigorosi criteri sull’uso di energia, bensì qualsiasi prodotto all’interno del sistema di riscaldamento che consuma energia.

Considerando l’efficienza di un sistema nel suo complesso, la nuova direttiva ampliata non solo ha sollecitato l’UE ad avvicinarsi al suo obiettivo del 2020 ma comporterà risparmi energetici a beneficio dell’utente finale.

Le pompe di circolazione funzionano spesso per lunghi periodi, il che le rende uno dei peggiori responsabili del consumo di elevate quantità di energia. Trattandosi di un prodotto assai diffuso nel mercato europeo del riscaldamento e dell’idraulica, le variazioni riguardanti la vendita e l’utilizzo di tali pompe si ripercuoteranno, sotto alcuni punti di vista, su quasi tutti gli installatori.

 

Allineamento alla legge

I cambiamenti previsti sono già in atto, dato che la prima fase della Direttiva ErP è stata avviata nel 2011. Tale fase, riguardante l’utilizzo di motori elettrici per i sistemi a secco, stabilisce che solo motori conformi agli standard di efficienza IE2 devono essere immessi sul mercato aperto europeo.

Relativamente ai circolatori, la prima data saliente sarà il 1°gennaio 2013 che simboleggia due cambiamenti importanti. In primo luogo, tutti i circolatori venduti dopo tale data devono essere conformi alla nuova legislazione, ossia devono avere un Indice di Efficienza Energetica (EEI) inferiore a 0,27. Rivestono tuttavia maggiore importanza i cambiamenti all’EEI stesso, dato che la scadenza del gennaio 2013 segna inoltre una variazione nella modalità di calcolo dell’indice. A partire dall’inizio del 2013, tutti i circolatori devono avere un nuovo EEI non superiore a 0,27 rispetto al precedente EEI di 0,4. Nel 2015, l’indice EEI cambierà nuovamente e i circolatori dovranno avere un EEI inferiore a 0,23 per essere conformi alla Direttiva ErP.


 

Facilitazione del compito degli installatori

L’efficienza energetica non è più un tema nuovo e alternative più ecologiche e più efficaci alle tradizionali applicazioni nel campo dell’idraulica e del riscaldamento sono disponibili già da diversi anni. Tuttavia, benché la maggior parte degli installatori si stia adeguando ai nuovi cambiamenti legislativi volti a ridurre l’utilizzo di energia, permane la questione del costo. Almeno per il momento, le pompe meno efficienti hanno un prezzo ancora inferiore a quello dei modelli di classe superiore e, benché l’economia sia ancora in una condizione critica, ciò influenzerà inevitabilmente qualsiasi decisione di acquisto. Mentre il costo resterà uno stimolo importante nel processo di acquisto, i produttori leader del settore stanno sollecitando gli installatori a procedere, a breve piuttosto che a lungo termine, al passaggio a prodotti di efficienza superiore.

 

Coinvolgimento dei propri clienti

Le infrastrutture commerciali sono sempre più soggette alla pressione di dimostrare il loro impegno in tema di tutela ambientale. Con riguardo a un progetto per una nuova costruzione o di ristrutturazione, ciò significherà indicare e installare prodotti efficienti che ridurranno il contenuto totale di CO2 nell’edificio ultimato. Illustrare con padronanza i benefici ambientali di una pompa di classe superiore nonché la burocrazia legislativa che limita l’utilizzo di modelli meno efficienti aiuterà gli installatori ad assumere il ruolo di esperti. I responsabili delle decisioni incaricati di uno sviluppo o di un rinnovamento commerciale apprezzeranno un installatore che opera in linea con la futura legislazione governativa poiché, una volta ultimato, il loro progetto sarà tra l’altro in anticipo sui tempi.

Per le applicazioni commerciali e residenziali, il risparmio energetico equivale a un risparmio di costi, aspetto di cui tutti i responsabili delle decisioni terranno certamente conto. Da un piccolo sistema di riscaldamento residenziale a un grosso impianto commerciale per un ospedale o una scuola, la capacità di individuare e spiegare dove e come risparmiare sui costi aggiunge valore all’offerta dei servizi di un installatore, ponendolo così al di sopra della concorrenza. Dato che l’UE si sta avvicinando agli obiettivi di riduzione di CO2 del 2020, spetta all’intera catena di fornitura far propri i cambiamenti e i benefici che questi comportano.